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Agenda Astronomica 2009
I fenomeni principali osservabili durante l'anno


Principali Eventi Astronomici del mese di MARZO 2009

2 2 Mercury 0.6S of Mars 18 5 Moon furthest South (-26.9)
4 7 FIRST QUARTER 18 17 LAST QUARTER
4 21 Moon furthest North (26.9) 19 13 Moon at apogee
4 23 Venus stationary 20 11 Equinox
5 9 Mercury 1.6S of Neptune 22 4 Mercury 1.3S of Uranus
7 2 Pollux 5.4N of Moon 22 20 Jupiter 1.4S of Moon
7 14 Moon at perigee 23 12 Neptune 1.9S of Moon
8 12 Mars 0.8S of Neptune 24 11 Mars 3.7S of Moon
8 19 Saturn at opposition 25 16 Uranus 4.4S of Moon
9 15 Regulus 2.4N of Moon 26 6 Mercury 5.7S of Moon
10 22 Saturn 5.6N of Moon 26 16 NEW MOON
11 2 FULL MOON 26 19 Venus 3.8N of Moon
13 1 Uranus at conjunction 27 19 Venus inferior conjunction
13 13 Spica 2.9N of Moon 28 2 Venus greatest elong W(9)
17 4 Antares 0.2S of Moon    Occn 31 2 Mercury superior conjunction

 

 

 


 

Aspetti spettacolari del cielo di marzo 2009

La sera è possibile ammirare il "Triangolo Invernale" e verso le 9 di sera ce lo troviamo esattamente al meridiano. E' un magnifico triangolo equilatero costituito da tre delle stelle più brillanti del firmamento, Sirio, Procione e Betelgeuse, che in ordine di luminosità sono rispettivamente la 1a l'8a e la 10a .

I nomi delle prime due sono di origine greca sirios significa "ardente"; ma il termine, ovviamente non si riferisce alla temperatura dell'astro (rispetto alla temperatura ambientale del nostro pianeta tutte le stelle - anche le più fredde - sono ardenti), bensì il fatto che il suo levare eliaco (cioè insieme al Sole) preannunciava, 2000 anni fa, l'avvento della "canicola", ossia dei giorni più caldi dell'anno che corrispondevano, allora come oggi, al mese di luglio (attualmente per effetto della precessione il sorgere eliaco di Sirio ha luogo in agosto).

Procione deriva invece da prokyon, ossia letteralmente "prima della (stella) canicola", in quanto - pur trovandosi più a est di Sirio - sorge poco prima di quest'ultima per gli osservatori situati a nord dell'equatore.

Betelgeuse ha invece, come la maggior parte delle stelle brillanti, un'etimologia araba ed è una trasformazione di Ibtal-Jawza, ossia "la spalla del gigante", poichè la costellazione di Orione era appunto chiamata dagli Arabi "il gigante". Si tratta senza dubbio di una coincidenza (gli antichi non potevano saperlo!), ma Betelgeuse stessa è una gigante nel senso più appropriato del termine: una bolla di gas molto rarefatto, distante 425 anni luce e 18.000 volte più brillante del Sole. Se Betelgeuse si trovasse al posto della nostra stella, arriverebbe a lambire quasi l'orbita di Giove!

 

 

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